mercoledì 27 febbraio 2008

Revolution World




Vivienne viveva una vita strana.

Ostentava sorrisi e risate.

Declamava la sua vita, come perfetta, eppure nel silenzio lei sapeva.

Odiava circondarsi del vuoto.
Odiava la solitudine, perchè la portava a pensare.
E lei, aveva troppo paura dei suoi pensieri.


Si vedo anziani con la magliette dei nirvana, e bambini di dieci anni in giacca a cravatta. Sono tempi strani, in cui gli unici che non si sono omologati sono gli anziani;

il resto è come se vivessero in città perfette,

senza gusti.

É tutto prefabbricato.

I gusti vengono imposti, deve piacere questo,

senza ribellarti.

Solo la vecchia generazione,

ormai emarginata, abbandonata da tutti,

loro sono liberi.

Che paradosso.

Gli unici che sono liberi,

sono quelli che hanno pochi giorni da vivere,

eh vivienne, non ti sembra strana come cosa.



Il mondo gira al contrario,

ciò che è vecchio, risulta nuovo,

i bambini sono falsati e stanchi. Portano il peso degli anni.

Gli adulti rimangono in penombra.

Ci sono,ma non si vedono.

Non hanno consistenza.

Gli anziani, hanno appena conosciuto il mondo.

Questo mondo.

E Vivienne sembra essere l'unica che ha capito tutto ciò.

Ne parla con la gente, cerca di farli entrare nelle sue teorie.

Ma la gente, la classifica come pazza.

Lei, proprio lei, che pazza non è.

Ha solo scoperto il segreto del mondo.



Vivienne, devi dire a tutti quello che ti dico,

perché io non posso farlo.

Non mi ascoltano.

É come se non mi sentissero,

invece a te si, ti danno retta.

Hai visto il bambino prima,

ha detto se avevi il braccio sporco di nero.

Invece quel bambino non sa che quello è...


Un mondo perfetto.

Mi sono sempre chiesta se potesse veramente Esistere...

Tutti sembrano pensare che questo lo è.

Eppure anche se in superficie questo mondo è panna e cioccolato, in realtà sotto, nasconde l'amaro della vendetta.

Osservo un bambino, mentre scende dalla sua lamborghini e si dirige al lavoro.

Un uomo di classe, peccato sia un bambino.

Un tempo, questo non accadeva.

Il massimo che i bambini avevano erano un'automobile giocattolo eppure il mondo è cambiato se meglio o in peggio. questo nessuno lo sa.

Osservo un signore mentre nasconde il suo tatuaggio.

Lui, è vissuto nel mondo precedente. Lui, sa.

Ma non può parlare.

Un silenzio in cambio di una vita.